lunedì 9 maggio 2011

Il corvo e la volpe



Una bella mattina di primavera comare la volpe si aggirava per la campagna stanca e indispettita e soprattutto affamata: era tutta la notte che cercava qualcosa da mettere sotto denti. Cammina e cerca. All’improvviso scorge sopra un ramo di un albero compare il Corvo che teneva nel becco un bel pezzo di formaggio stagionato.
Alla volpe venne l’acquolina in bocca e decise che quella pietanza poteva essere un’ottima consolazione per le sue vane ricerche.
Ma il corvo era appollaiato su un ramo troppo alto e con un salto non sarebbe mai arrivata a rubargli il formaggio , così decise di servirsi dell’astuzia.
“Buon giorno compare il corvo!”.
“Buon dì comare la Volpe, qual buon vento vi porta da queste parti”.
“Facevo una passeggiatina dopo aver fatto un ottima scorpacciata. E’ un piacere incontrare un uccello così bello”.
Il corvo che era molto vanitoso ,cominciò a dimenarsi dalla gioia, e la volpe continuò. “Dico sul serio, con quelle penne così nere come il cielo senza stelle e soprattutto con quella voce, migliore di un usignolo!!!”.
A quelle parole il corvo , colmo di gioia , spalancò il becco per lanciare un bell’acuto, anche se dalla sua gola uscì un orribile gracidio. Il formaggio invece cadde a terra e la volpe lo divorò in un sol boccone, dicendo “Grazie signor corvo per il formaggio e per il bel concerto”… E il corvo per la stupida vanità rimase a bocca asciutta.
LA VANITA’ ANCHE TRA GLI UOMINI MOLTE VOLTE MANDA IN ROVINA. 

Post scritto da *Veronica*

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